Cinema & Finanza
E’ iniziato come un gioco quello di trovare film che, in qualche modo, narrino di finanza. Alcuni sono evidentemente legati al mondo della finanza, altri non lo sono palesemente, ma insegnano qualcosa.
La finanza è diventata oggetto di attenzione per il cinema negli anni precedenti il crollo dell’87, quando il brokeraggio era diventato una professione molto remunerativa negli States. Il primo soggetto interamente dedicato all’argomento è “Wall Street”, di Oliver Stone che apre un nuovo filone cinematografico e consacra Gordon Gekko/Douglas nella storia del cinema. Lo stesso Belfort, il Lupo di Wall Street, nella sua autobiografia, confessa che fra i vari soprannomi che gli affibbiavano c’era anche quello di Gekko, ormai sinonimo di avido e spietato.
Il cinema entra nella realtà, nel nostro linguaggio come elemento descrittivo universale, quasi come un interprete sintetico dei nostri pensieri senza barriere linguistiche.
Così Gekko viene citato dal Primo Ministro australiano Kevin Rudd: “It is perhaps time now to admit that we did not learn the full lessons of the greed-is-good ideology. And today we are still cleaning up the mess of the 21st-century children of Gordon Gekko.” (E’ arrivato il momento di ammettere che non abbiamo imparato correttamente la lezione dell’avidità-è-buona. E oggi puliamo i disastri lasciati dai figli di Gordon Gekko del XXI secolo)
Ogni film, per quanto romanzato o surreale, rende semplice la comprensione dei meccanismi complessi della finanza. Così navigando fra “Wall Street”, “Margin Call” o semplicemente “Pinocchio”, scopriamo cosa il cinema ci può insegnare del mondo della finanza…
Money Monster – L’altra faccia del denaro

Wall Street

Margin Call

The Big Short – La Grande Scommessa

The Wolf of Wall Street
